Stages e Insegnanti

SECONDA EDIZIONE DI improvviSUMMER!

 

Vengono proposti stage per tutti i livelli, ogni stage che raggiunga almeno 15 iscrizioni sarà considerato attivo e sarà chiuso al raggiungimento dei 20 iscritti. Al momento dell’iscrizione gli allievi attori potranno indicare tre preferenze, in ordine, per gli stage da seguire, al momento che la prima scelta non venga attivata si procederà con il posizionamento in seconda scelta e così via.

LA NOVITA’ DI QUESTA EDIZIONE E’ CHE SONO ATTIVABILI ANCHE DUE STAGE DELLA DURATA DI 3 GIORNI, OVVERO A PARTIRE DA GIOVEDI’ 30 MAGGIO.

 

 Stage Verde 4 GIORNI, da Giovedì 30 Maggio : per tutti, dai primi anni agli amatori ed esterni:

STORYTELLING – di e con Silvia Bruni e la partecipazione di Francesco Burroni

N.B. QUESTO STAGE SEGUIRA’ IL SEGUENTE ORARIO: Giovedì dalle 15.30 alle 19.30; Venerdì dalle 9,30 alle 12,30 e il pomeriggio dalle dalle 15 alle 17 con Francesco Burroni; Sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30

Materiale Abbigliamento comodo / vestiti e scarpe di scena

Il Teatro di narrazione

Il laboratorio si propone di attivare un percorso di conoscenza delle tecniche di narrazione attingendo sia alla memoria individuale che a quella collettiva. Si lavorerà poi sul flusso del racconto utilizzando gli strumenti della voce e del corpo come protagonisti essenziali della storia e della scena e si analizzerà il rapporto con gli spazi e gli oggetti portatori di memorie e di racconto. A livello mnemonico si studieranno le varie tecniche per la memorizzazione del testo e, a livello interpretativo, verranno insegnate le dinamiche di movimento armonico-musicale della narrazioneObbiettivo finale sarà quello di cominciare a padroneggiare la moderna tecnica del racconto che ha in Italia illustri rappresentanti come Ascanio Celestini, Laura Curino e Marco Paolini con la quale la docente del laboratorio si è formata.

Insegnante: SILVIA BRUNI.

 

Stage 4 GIORNI, da Giovedì 30 Maggio Stage ARANCIONI solo per amatori

IMPRO-BREVETTO  – di e con Alfredo Cavazzoni

Valorizzando il percorso formativo di crescita ed esperienza nel campo dell’improvvisazione maturata dall’allievo, divenuto “amatore”, lo stage si pone lo scopo di dotare l’attore dei “plus” necessari per traghettarlo verso il “Match Professionisti”. Il lavoro toccherà quindi aspetti più sottili ma di alto profilo; un approccio al match anche con uno sguardo  internazionale e quindi più completo. L’esperienza del docente, grazie alla conoscenza fatta all’estero (Canada, Francia, Belgio e Svizzera) di numerosi maestri in questo spettacolo, darà la possibilità al partecipante di acquisire nuovi spunti e nuove competenze da trasferire nel Match di Improvvisazione Teatrale, così da aumentarne la qualità artistica, appassionare di più il pubblico e crescere individualmente  dal punto di vista artistico.

Ecco alcuni argomenti che saranno toccati attraverso gli esercizi, ma sempre con uno “sguardo estetico e di stile”.

•                Il gioco di squadra ed il coaching.

•                L’elemento competitivo.

•                Tensione e presenza scenica.

•                La comicità.

•                Le improvvisazioni miste e comparate.

•                Strategie di gioco al servizio dello spettacolo.

•                Protagonisti e gregari.

•                Ed altri ancora….

In definitiva la possibilità di ottenere un “Brevetto” per poter pilotare, dopo i vari(ma necessari)bi-posto ad elica… il “Boeing dell’Improvvisazione Teatrale”.

 

STAGE DI 3 GIORNI: DA VENERDì 31 MAGGIO

Stage Verde: per tutti, dai primi in poi e anche per esterni

IL PERSONAGGIO NEL MATCH – di e con Alberto Di Matteo

Per un attore del teatro di testo la cosiddetta costruzione del personaggio, si sa, è un processo: un risultato finale conseguito per fasi successive attraverso un lavoro lento, approfondito e attento ai minimi dettagli. Ma nel Match di Improvvisazione Teatrale e negli altri spettacoli di improvvisazione tutto questo lavoro è impossibile: non ci sono prove (ma c’è un duro allenamento), e soprattutto i ritmi del Match non consentono il processo di costruzione del personaggio in senso classico, è evidente. Eppure c’è bisogno di personaggi nel Match!

Come fare allora? Lavoreremo in modo pratico su 3 grandi aree:

1)              Fisicità e presenza: essere consapevoli di come siamo e di come possiamo cambiare noi stessi in scena.

2)              Osservazione e imitazione degli altri. Personaggi familiari e conosciuti.

3)              Personaggi e animali: come prendere spunto dal mondo della natura.

E metteremo a profitto tutto il lavoro svolto nei confronti di una questione sempre aperta: fino a che punto si può spingere la caratterizzazione di un personaggio nel Match? Da dove partire? Come tenere e reggere l’energia del personaggio nel corso dell’improvvisazione? E poi cercheremo di applicare tutto questo in situazione-Match!

 

Stage Verde: per tutti, dai primi in poi e anche per esterni:

LA COMICITA’ NEL MATCH – di e con Daniele Ferrari

Perchè ridiamo? Il meccanismo psicologico che fa scoppiare il riso è dovuto all’improvviso irrompere di una soluzione della vicenda che noi non ci attendevamo. La nostra mente tesa verso una soluzione che appare la più logica, messa di fronte all’improvviso ad una soluzione imprevista, entra in crisi e questa svolta imprevista sfocia in una risata. Ci sono varie tipologie di comicità, alcune più istintive e “volgari”, legate al cibo, al sesso e alla morte che muovono una risata immediata e franca, altre più sofisticate e surreali che sono legate alla società  e al significato del vivere dove la risata che si genera , è più trattenuta. In questo laboratorio esploreremo alcuni tipi di comicità; di carattere, di battuta, di situazione, d’intreccio, di gestualità, il grottesco… In modo da poter avere un ampia gamma di possibilità di situazioni da utilizzare in scena.

Non solo chi ha la battuta pronta può far ridere… basta soltantano cercare altre possibilità! Lo stage è adatto ad allievi di qualsiasi livello e sarà diviso in gruppi di lavoro stabiliti in base alla conoscenza e all’esperienza sia in ambito matchistico che teatrale in generale.

Programma di Lavoro:  training corporeo – come costruire un personaggio comico – il rapporto del corpo con la comicità – il ritmo e i tempi comici –  improvvisazioni – situation Match

 

Stage Verde: per tutti, dai primi in poi e anche per esterni:

 IL GIULLARE MEDIOEVALE – di e con Ugo Giulio Lurini

Un attore che all’angolo di una via o nel mezzo di una piazza, senza palco, luci, amplificazione, deveattirare l’attenzione dei passanti, e (in)trattenerli raccontando o cantando una storia divertente, o improvvisando, ma sempre usando soprattutto le armi vocali e verbali, ha bisogno di mettere a punto i suoi strumenti, in modo da affrontare la “lotta” col pubblico con una buona percentuale di speranze di uscirne vincitore.

Ci sono alcune regole d’oro da tenere presenti prima ancora di sapere che testo (se un testo c’è) reciteremo, che costume indosseremo, se useremo o meno oggetti: sono la capacità di comunicare prima di tutto attraverso lo sguardo, uno sguardo diretto agli occhi dei singoli spettatori; e quella di recepire tutto quanto succede in scena e, forse ancor di più, fra il pubblico, per farlo diventare parte dello spettacolo.

Con una serie di divertenti esercizi individuali e di gruppo si cercherà di fare una messa a punto di questi strumenti in vista di una breve, ma intensa, performance senza rete.

 

Stage Verde: per tutti, dai primi in poi e anche per esterni:

DALL’IMPROVVISAZIONE ALLA SCRITTURA – di e con Valentina Tinacci

Scrivere storie e costruire racconti. E poi cosa succede? Stabilità, conflitto, complicazione, climax, dénouement, conclusione: sono queste le tappe indicative che tendono i fili dei racconti. Ma come rendere convincente un’idea narrativa? Le zone di lavoro che riguardano la struttura, cioè l’impalcatura della storia, sono il montaggio, cioè il rapporto tra fabula e intreccio, e il modo in cui sono bilanciate narrazione e dialogo. Ma c’è molto di più.

Si dice infatti che “la trama nasce dal personaggio”: sono le relazioni, gli incontri e gli scontri di uno o più personaggi ad affascinare e legare a sé il lettore attraverso l’immedesimazione (o almeno la partecipazione). Attraverso la reinvenzione e la riscrittura di brevi testi, impariamo come modellare i personaggi in modo più incisivo; come sperimentare il punto di vista più efficace o originale; come creare rapidamente nuove storie cambiando la prospettiva, l’ambientazione e il linguaggio. 

 

Stage BLU per chi ha già un po’ di esperienza, dal secondo anno in poi

IL NASO ROSSO – di e con Alberto Ceville

La Maschera minima per… il massimo risultato. Attraverso l’uso del “Naso Rosso” (maschera minima utilizzata dai Clown di tutto il mondo) impareremo ad improvvisare senza affidarci esclusivamente alla battuta o alla nostra parlantina, ma esplorando il mondo affascinante, quanto sconosciuto, della consapevolezza del nostro corpo scenico e della “comicità di situazione”. Le tecniche di clownerie teatrale saranno il mezzo che utilizzeremo per creare nuovi personaggi, situazioni inaspettate, nuove prospettive di relazioni sceniche e, naturalmente, nuove fonti cui attingere per far divertire il pubblico. Questo laboratorio si propone di affrontare il tema della “pulizia” in scena, importantissima per ogni improvvisattore, che trovandosi a recitare senza scenografie e senza costumi è costretto a fare del proprio corpo e del proprio spazio scenico elementi fondamentali da tenere quanto mai in considerazione, basti pensare a categorie come il “cinema muto” o la “senza parole”. Impareremo ad “asciugare” la nostra capacità di comunicazione verbale e non verbale per ottenere il massimo risultato di efficacia e comicità con il minor sforzo (apparente) possibile. 

Ancora una volta cercheremo di arricchire il nostro bagaglio di esperienze teatrali per diventare attori più “ricchi” e completi, impareremo dai Clown come si fa a non essere “pagliacci”.

NEL PROGRAMMA DI LAVORO: Training fisico – Gramelot e “rumori di scena” – Elementi di Clownerie Teatrale – Il Bianco e l’Augusto – Il Clown Attore – Improvvisare con il Naso Rosso – Improvvisare senza il Naso Rosso

 

 Stage BLU per chi ha già un po’ di esperienza, dal secondo anno in poi

COSTRUZIONE  E STRUTTURE NARRATIVE IN IMPROVVISAZIONE – di e con Giovanni Dallargine

Le improvvisazioni lunghe. Obiettivo: portare l’allievo a esplorare, comprendere, praticare le tecniche e gli schemi che compongono le improvvisazioni lunghe (oltre i venti minuti) creando strumenti riutilizzabili nelle brevi. Un maratoneta che deve correre per una gara da trenta minuti si allenerà per reggerne almeno sessanta. Così può fare anche un improvvisatore. Sapendo come impostare e dove sviluppare una storia che può durare dai venti minuti a più di un’ora, creerà sulla strada anche un bagaglio per padroneggiare improvvisazioni brevi. L’ attenzione dello stage sarà rivolta a:

–                 Punti Narrativi. Basi su cui costruire una storia.

–                 L’intreccio delle trame

–                 Sviluppo della “trama psicologica”

–                 Il ritmo narrativo: snodi narrativi, colpi di scena

–                 Schemi on the road, Storie intrecciate, parallele, storie a seguire

–                 Il corpo che narra. La reazione invisibile

–                 Le eccezioni autoriali

–                 I conflitti narrativi.

–                 Il potere del “Flashback”. Propositivo o esplicativo

–                 Le improvvisazioni lunghe. Messa in scena

Allo scopo di ottenere un “linguaggio comune” che agevoli la comprensione e prediliga la pratica, Il percorso è stato costruito unendo l’esperienza dalla narrativa cinematografica con l’improvvisazione teatrale.

A tal fine si consiglia/chiede la visione di: Chi ha incastrato Roger Rabbit // Pulp Fiction

 

Stage ARANCIONI per amatori (sono esclusi i primi e i secondi anni)

IL CORPO EMOTIVO DELLA SCENA – di e con Gila Manetti

Come dare un carattere, un colore sensibile ad un personaggio ad una scena ad una storia. In questo workshop lavoreremo sulle tensioni della scena, sulle sensibilità dei personaggi e i loro punti di rottura e di trasformazione.

· lavoreremo su un training atto a dare corpo al racconto attraverso la captazione dei livelli emotivi dei personaggi rispetto al movimento che la storia racconta

· troveremo cosa trasforma, altera gli equilibri della scena e dei singoli caratteri

· oseremo andare al dopo lo scoppio, dove tutto cambia equilibrio, quando ci troviamo ai limiti della narrazione.

· lavoreremo con tecniche dal Teatro dell’Oppresso al teatro di ricerca

· lavoreremo improvvisazioni medio-lunghe

 Occorre portare: abiti comodi da training, calzini antiscivolo, scarpette da ritmica o simili / un materassino (modulo) da campeggio / un cuscino / quaderni e penne

 

  Stage ARANCIONE  per amatori (sono esclusi i primi e i secondi anni)

CONFINI – di e con Alberto Valente

Un antico detto indiano dice che il corpo è il tempio del budda. Ora se non te ne frega niente di essere o diventare un budda in questa vita e hai un corpo che non è proprio un tempio puoi comunque far tesoro dell’esperienza creativa del corpo e diventare in poco tempo un improvvisatore totale ; io infatti  sono grasso e pelato ma mi diverto un sacco. Attraverso le poche ore di laboratorio insieme potrai migliorare la creatività del corpo, la presenza, la relazione coi partners di scena, con lo spazio e con te stesso.

Se poi non te ne frega niente della ricerca corporea e t’interessa solo il match d’improvvisazione potrai comunque trarre il meglio da questo incontro e metterlo a frutto nelle gare d’improvvisazione dove è richiesta velocità d’esecuzione , dove  spesso ci si blocca non sapendo cosa fare, dove l’ansia e il non ascolto avvinghiano in un abbraccio mortale, dove la parola non è sostenuta da presenza, energia e azione facendoti perdere il piacere dell‘invenzione  e dell‘incontro.

In poche ore, attraverso giochi, esercizi e tattiche d’improvvisazione sonderemo territori inesplorati dove il canto, la vocalità e il movimento si sposano ( o almeno si conoscono, interagiscono, limonano ) con l ‘ unico inconfessato intento di godere e rendere godibile ogni istante improvvisativo, per te, i tuoi partners e chi ti guarda.

E’ una promessa.

 

Per tutte le info, scarica il programma completo in versione PDF.

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